si infatti pensavo anch’io di diminuire l’effetto sul viso… cmq spero nn ti dispiaccia che ho messo le mani sulle tue foto, mi piacciono e ho provato a eliminare qualche “”imperfezione”” (tra tante virgolette!!) 😉
ho provato a lavorarci un pò, anche se si potrebbe fare ancora qualche miglioria, a me così pare bene!!…poi la foto è tua quindi nn si discute 😉 😀 [IMG]public/imgsforum/2007/constrict_the_flesh_by_MajaDesnudaMOD_copy.jpg[/IMG]
complimenti, belle anche le foto sul tuo sito! solo ci lavorerei un pochino in post per eliminare qualche (inevitabile) difetto della pelle e altre piccole cose 🙂 e in ogni caso, ancora, brava!!
io non sono d’accordo con la demonizzazione dei programmi… ovvio che la foto deve uscire già buona etc ma partendo da una buona foto su pellicola stampata dal laboratorio e la stessa stampata a casa in camera oscura…qual’è migliore? idem per i programmi, se uno sa usarli in maniera decente si può considerare come un decente stampatore o no? …secondo me si….in fondo anche in camera oscura si operavano correzzioni e ritocchi… detto questo, un buon libro anche se nn proprio economico è di Scott Kelby, photoshop cs2 per il fotografo (nn mi ricordo il titolo preciso ma se dai una cercata in internet lo trovi facilmente)
il mio consiglio è di non usare la desaturazione per convertire in b/n, si ottiene una gamma di grigi indistinta. Se dai una cercata in internet troverai altri metodi che danno risultati mooolto più appaganti io personalmente uso il channel mixer (più altri 4 layer di correzione…tra filtri tonali, curve, livelli)
ciao! la terza mi piace molto, anche la seconda non è male ma (credo) potesse essere meglio se nn tagliavi il ginocchio e andrebbe un pò studiata la profondità di campo… 😀 8)
onestamente il dibattito mi pare un pò sterile….ho visto foto con una gioia estrema fatte in bianco e nero e foto tristi a colori… il punto è che il bianco e nero in un momento “delicato” è forse più complicato da usare e poi, con l’attenzione non distratta dai colori, contano di più i modelli che se non sono splendidi…hihihih cmq apparte gli scherzi io apprezzerei molto anche un servizio fatto con l’80% in BN e il 20 a colori…. dipende da quanto il fotografo è bravo….poi c’è pur il reportage di Doisenau “Le Mariage de Paul et Odette” non saranno le sue foto migliori però non mi sembrano così funeree…. i punti fondamentali sono la bravura del fotografo e la “raffinatezza” d’ “”occhio”” degli sposi le foto a colori sono più immediate per il fruitore medio cmq guardando anche le foto della yervant c’è ne sono sia a colori che in bianco e nero e tutte molto belle… …mia umile opinione 🙂 p.s. ma chissene degli addobbi della chiesa! ahahahah 😀 😀 😀
basta che moltiplichi per 1.6, che è il fattore di moltiplicazione della 400D; quindi 45-144 🙂 p.s. se guardi nello spazio aperto c’è un topic per i fotografi/e (e aspiranti tali;)) che si pensava di fare un’uscita prima o poi! 😀
a questo link trovate un estratto o del II capitolo, Parte Terza, del libro di Salvo Dell’Arte,”Fotografia e Diritto”, eXperta, 2004. che forse ti svelerà qualche dubbio 😉
mentre cerchiamo “adepti” per l’incontro intanto si potrebbe buttare giù qualche idea per la destinazione/itinerario… quindi sotto con le proposte!!^_^
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