7.21 Lista dei flash e dei corpi compatibili con l’E-TTL wireless
Unità Speedlite in grado di funzionare da master:
90EX*, 550EX, 580EX, 580EX II, 600EX, 600EX-RT, ST-E2. Unità come gli MR-14EX e
MT-24EX possono fare lo stesso, ma possono controllare un solo gruppo slave, il C.
Unità Speedlite in grado di funzionare da slave:
tutte le unità della serie EX dotate di ricevitore.
Unità Speedlite NON compatibili con l’E-TTL wireless:
tutte le unità non appartenenti alla serie EX e in più i modelli 220EX, 270EX e 380EX.
Fotocamere che supportano la tecnologia E-TTL wireless:
tutti i modelli EOS di tipo A.
Fotocamere che supportano anche le funzioni avanzate della tecnologia E-TTL
wireless:
EOS 3, EOS-1v, EOS 30/33, EOS 30V/33V, EOS D30, EOS D60 e tutte le digitali
successive.
Fotocamere dotate di sistema di controllo E-TTL wireless integrato:
EOS 600D, EOS 650D, EOS 60D/Da ed EOS 7D.
* Questo flash non è dotato di comandi indipendenti, pertanto è necessario che la
fotocamera su cui è installato sia in grado di gestire il sistema di controllo wireless
tramite il proprio software.
7.22 Controllo remoto wireless radio
Come accennato in precedenza, a Marzo 2012 Canon ha introdotto sul mercato un nuovo modello di flash ed un nuovo controller in grado di comunicare in wireless grazie a segnali radio. Questi apparecchi sono lo Speedlite 600EX-RT (che integra
anche le funzioni ottiche) ed il controller ST-E3-RT. Vediamone le caratteristiche principali.
Il funzionamento di base è simile a quello del wireless ottico, quindi ci sono canali e gruppi che lavorano in automatico (con il sistema dei rapporti già visto poco sopra), in manuale o in modalità stroboscopica (MULTI), ma ci sono differenze sostanziali.
Per prima cosa, la funzione wireless è disponibile solo ed esclusivamente nelle modalità della zona creativa, cioè P, Av, Tv, M e B. La portata massima (in assenza di interferenze o disturbi di altro tipo) dei segnali è di circa 30 metri dall’unità master, cioè circa il doppio del sistema ottico, e non si è vincolati a dover collocare gli slave solo frontalmente. Ai tre gruppi classici se ne possono aggiungere altri 2 arrivando a 5 gruppi (A, B, C, D, E) ognuno gestibile in modalità differente su un massimo di 15 canali radio (selezionabili manualmente o automaticamente) contro o 4 già noti.
Grazie alla comunicazione radio è inoltre possibile assegnare un numero identificativo alle unità (da 0000 a 9999) e si possono gestire alcune funzioni dagli slave come il lampo di test, la luce modellante e lo scatto a distanza (funzione che permette anche o scatto multiplo simultaneo con diverse fotocamere: Linked Shot), anche se in molti casi si necessita di un accessorio, il Release Cable SR-N3.
La prima limitazione, invece, emerge sul numero massimo delle unità controllabili che è limitato a 15 (il sistema ottico non pone questo limite), inoltre ci sono differenti restrizioni in base al modello di fotocamera con cui si usa questa tecnologia (vedi
paragrafo 7.23).
In ultimo, naturalmente, ci sono limitazioni all’uso delle frequenze radio differenti in base al paese dove ci si trova, di conseguenza è opportuno informarsi prima di usare il wireless radio mentre si è in vacanza.
7.23 Lista dei flash e dei corpi compatibili con l’E-TTL wireless radio
Unità Speedlite in grado di funzionare da master radio:
600EX-RT, ST-E3-RT.
Unità Speedlite in gradi di funzionare da slave radio:
600EX-RT, ST-E3-RT*.
Fotocamere compatibili con il sistema wireless radio senza restrizioni: tutte le fotocamere EOS immesse sul mercato a partire dal 2012 (compresa la EOS-1D X anche se annunciata nel 2011).
Fotocamere compatibili con la tecnologia wireless radio ma che hanno limitazioni sul tempo sincro-X (uno stop in meno rispetto alle specifiche di fabbrica), impossibilità di usare la modalità FP e limitazioni del numero e delle modalità dei gruppi:
tutte le EOS compatibili con la tecnologia E-TTL/E-TTL II immesse sul mercato fino al 2011 eccetto il terzo gruppo (vedi sotto).
Fotocamere compatibili con la tecnologia wireless radio ma che in questo ambito non supportano la misurazione automatica E-TTL (possono lavorare solo in modalità manuale o in modalità stroboscopica):
EOS-1v, EOS 3, EOS 50/50e, EOS 300, EOS 500N, EOS 3000N, EOS IX, EOS IX7, EOS-1D ed EOS-1Ds.
* Solo per la funzione Linked Shot.
7.24 Luce modellante
I flash da studio migliori, oltre alla lampada allo xeno, hanno una seconda lampada ad incandescenza. Questa lampada secondaria emette costantemente luce sul soggetto, anche se in quantità minore rispetto al flash. Questa luce è chiamata luce modellante
e la sua funzione è quella di mostrare al fotografo come sarà l’effetto del flash sulla foto mettendo in evidenza le ombre prima di scattare effettivamente la foto.
La luce modellante di Canon è una maniera per simulare quella dei flash da studio, ed è particolarmente utile quando si usa l’E-TTL wireless. Funziona facendo pulsare la lampada del flash rapidamente (70 Hz) per un secondo in maniera simile alla sincronizzazione ad alta velocità. Questa funzione naturalmente scarica le batterie e tende a far surriscaldare la lampada se viene azionata ripetutamente, quindi è meglio usarla il meno possibile.
Il comando per azionare la luce modellante è il pulsante dell’anteprima della PDC, ma può essere disattivato tramite le impostazioni cf.n. GLi Speedlite 420EX e 430EX devono essere impostati come slave per attivare tale funzione.
Come per altre funzioni è necessario che sia il flash che la fotocamera la supportino, e la fotocamera deve essere impostata una delle modalità P, Av, TV o M per poterla attivare. Diversamente dagli altri flash, i macro di Canon hanno una lampadina supplementare a luce bianca che funge da ausili AF e luce modellante.
Fotocamere che supportano la luce modellante:
EOS 3, EOS 30/33, EOS 30V/33V, EOS-1v, EOS 300V EOS D30, EOS D60 e tutte le
digitali successive.
Unità Speedlite che supportano la luce modellante:
420EX, 430EX, 430EX II, 550EX, 580EX, 580EX II, 600EX, 600EX-RT, MR-14EX e MT-24EX.
7.25 Compensazione automatica del bilanciamento del bianco
La temperatura della luce delle lampade allo xeno varia leggermente in base al preciso Voltaggio ricevuto. Gli Speedlite più recenti sono in gradi di monitorare il Voltaggio esatto e comunicarlo alla fotocamera digitale per compensare automaticamente le più piccole variazioni della temperatura del colore.
Corpi macchina che supportano la compensazione automatica del bilanciamento del
bianco: tutte le EOS digitali a partire dalla EOS 20D/Da.
Unità Speedlite che supportano la compensazione automatica del bilanciamento del
bianco: 430EX, 430EX II, 580EX, 580EX II, 600EX e 600EX-RT.
7.26 Modalità Save Energy (SE)
Molti flash per sistema EOS hanno una funzione di risparmio energia detta SE (Energy Conservation Control in alcuni vecchi manuali) che si attiva dopo un periodo di tempo predeterminato di inattività (90 secondi o 5 minuti in genere) per ridurre il consumo delle batterie. Su molti flash non è possibile disattivare il timer che attiva la funzione SE, ma siccome a volte può risultare scomoda (soprattutto se il flash si spegnesse nel bel mezzo di una sessione fotografica) alcuni modelli hanno un interruttore a tre posizioni, spento, acceso con SE e acceso senza SE, altri flash invece possono disattivare la SE grazie a delle funzioni personalizzabili (da verificarsi leggendo il manuale di istruzioni). La possibilità di disattivare la SE è molto importante per le funzioni wireless.
Premere il pulsante di scatto a metà permette di riattivare il flash. La stessa cosa accade un minuto prima dello scatto (per far ricaricare il condensatore) se state usando un intervallometro sulla EOS 10, oppure una fotocamera serie 600 con Dorso Tecnico E, oppure una EOS-1/1N con dorso Command E1, oppure con una fotocamera con collegato il telecomando temporizzato TC-80N3.
La modalità SE riduce il consumo della batteria ai minimi termini, ma non lo azzera del tutto. Se dovete lasciare il flash inattivo per più di un’ora è meglio spegnerlo. Alcuni flash di fascia alta come il 550EX hanno una funzione cf.n che permette di scegliere
diversi intervalli di tempo prima che il flash si disattivi.
Unità Speedlite senza alcun interruttore: 160E (il condensatore si carica quando si preme a metà il pulsante di scatto).
Unità Speedlite senza funzione SE: 200E e 480EG.
Unità Speedlite con funzione SE attiva dopo 90 secondi: 90EX, 220EX, 270EX, 270EX II, 320EX, 380EX, 420EX*, 430EZ, 430EX*, 430EX II*, 540EZ, 550EX*,580EX*, 580EX II*, 600EX*, 600EX-RT*, MR-14EX e MT-24EX.
Unità Speedlite con funzione SE attiva dopo 5 minuti: 300TL, 300EZ, 420EZ e ML-3.
Unità Speedlite che possono disattivare la funzione SE tramite interruttore fisico a tre
posizioni: 300TL, 540EZ, 550EX*, MR-14EX e MT-24EX.
Queste unità utilizzano un timer differente quando sono in modalità slave. Il 420EX attende 10 minuti, i 550EX, 580EX, 580EX II e i 600EX attendono 60 minuti (se non impostati per 10 minuti tramite cf.n). Premendo il pulsante di scatto a metà o il tasto
FE-L il master invia il segnale di riattivazione agli slave.
7.27 Connettore per batterie esterne
Gli Speedlite 430EZ, 480EG, 540EZ, 550EX, 580EX, 580EX II, 600EX, 600EX-RT, MR-14EX e MT-24EX hanno un connettore per il collegamento di un pacco batterie esterno ad alta capacità. Si veda la sezione pacco batterie per ulteriori dettagli.
7.28 Terminale/connettore PC
Molti flash e la maggior parte delle unità da studio sono dotati di connettore PC, che è un semplice connettore elettrico utilizzato per collegare il flash alla fotocamera via cavo. Questo storico collegamento porta solo il segnale di attivazione del flash, ma non porta alcuna comunicazione digitale come i dati di misurazione.
Il nome PC sta a significare Prontor/Compur, che sono i nomi di due produttori di otturatori centrali per fotocamere di medio e grande formato. L’omonimia con il personal computer è del tutto casuale e il connettore PC non può essere usato per collegare la fotocamera al computer. Su alcuni manuali di Canon viene a volte chiamato connettore tedesco.
Tutte le EOS di fascia alta o semi-professionale sono dotate di connettore PC. Al contrario i modelli inferiori ne sono sprovvisti, ma è possibile ovviare alla mancanza grazie a degli adattatori da montare sulla slitta porta flash, perciò non è una grossa limitazione.
Sul versante flash le cose sono un po’ diverse. Sono molto pochi infatti i flash dotati di tale spina, ma anche in questo sono reperibili in commercio degli adattatori da installare sul piendino di fissaggio. Bisogna però notare che molti Speedlite azionati in questo modo emettono un solo lampo e poi devono essere spenti e riaccesi perché non sono stati progettati per essere usati in questa maniera.
Lo scarso supporto di Canon per i connettori PC di solito non è un grosso problema per la maggior parte dei fotografi, anche perché con esso si invia solo il segnale di innesco per le unità manuali, perciò molti non saprebbero che farsene. Il connettore PC ha poi il difetto che tende (nella maggior parte dei casi) a sfilarsi dalla relativa presa con molta facilità. Nonostante questo il collegamento con connettore PC sta vivendo una seconda giovinezza perché oggi con le fotocamere digitali è possibile vedere subito i risultati del flash e correggere subito gli errori, scavalcando di fatto la difficoltà più grossa della fotografia con flash manuale anche senza un esposimetro apposito. Con la soluzione degli adattatori è possibile anche collegare i flash Canon a fotocamere di altri produttori.
Prima di avventurarvi nell’uso di vecchi flash con connettore PC dovete sapere una cosa importante. Per non rischiare danni alla fotocamera fate attenzione alla tensione di innesco. Come già esposto, la natura elettronica delle EOS pone dei limiti al Voltaggio che la fotocamera può sopportare, ma mentre per la slitta porta flash il limite è 6 Volt, per il connettore PC in generale il limite è 250 Volt perché in linea di massima i flash da studio utilizzano un voltaggio maggiore di quelli portatili.
L’informazione dei 250 Volt è reperibile nel manuale di istruzioni (per lo meno lo si trova nel caso delle fotocamere digitali), ma se non riuscite a trovarla o avete dei dubbi, allora è consigliabile un approccio conservativo preferendo dei trigger radio, oppure un sistema di slave ottici o al limite un adattatore per slitta porta flash con protezione elettrica.
Fotocamere dotate di connettore PC:
EOS-1, EOS-1N, EOS-1N RS, EOS 5, EOS 3, EOS-1v, EOS D30, EOS D60, EOS 10D, EOS 20D/Da, EOS 30D, EOS 40D, EOS 50D, EOS-1D, EOS-1Ds, EOS-1D Mark II, EOS-1D Mark IIN, EOS 5D, EOS-1Ds Mark II, EOS-1D Mark III, EOS-1Ds Mark III, EOS 5D Mark II, EOS-1D Mark IV, EOS 7D, EOS-1D X, EOS 5D Mark III, ed EOS-1D C.
7.29 Flash automatico
La tecnologia del flash automatico è precedente a quella della misurazione TTL. Si tratta del tipo di flash dotati di sensore indipendente che rileva la quantità di luce riflessa dal soggetto e taglia il lampo nel momento in cui essa appare sufficiente. Oggi si può considerare un sistema di controllo primitivo e che può essere facilmente ingannato. Nonostante i difetti è comunque in grado di ottenere buoni risultati, forse è per questo che gli ultimi flash di fascia alta prodotti da Canon sono stati dotati del
sensore esterno.
Unità Speedlite dotate di misurazione automatica:
480EG, 580EX II, 600EX e 600EX-RT.
7.30 Funzioni personalizzabili
Alcuni recenti modelli di Speedlite beneficiano della presenza di funzioni personalizzabili esattamente come i corpi macchina. Queste funzioni (in realtà si dovrebbero chiamare impostazioni o parametri di funzionamento) permettono di modificare il comportamento del flash secondo le proprie esigenze. Ad esempio la funzione cf.n 3 di 550EX e MR-14EX modifica la misurazione impostando la TTL al
posto della E-TTL.
Le attuali reflex digitali consentono addirittura di modificare le impostazioni cf.n direttamente dal corpo macchina oltre che dal flash stesso. Tutte le regolazioni riguardanti i flash esterni appaiono sotto il menù Controllo flash est. o Controllo flash.
Unità Speedlite dotate di funzioni personalizzate:
90EX, 430EX, 430EX II, 580EX, 580EX II, 600EX, 600EX-RT, MR-14EX e MT-24EX.
Unità Speedlite dotate di funzioni personalizzate controllabili da una fotocamera compatibile:
90EX, 430EX II, 580EX II, 600EX e 600EX-R
Fotocamere in grado di modificare le funzioni personalizzabili dal corpo macchina (fotocamere digitali dotate di processore DIGIC III o successivo):
EOS-1D Mark III, EOS-1D Mark IV, EOS-1Ds Mark III, EOS 5D Mark II, EOS 50D, EOS7D, EOS 500D, EOS 550D, EOS 1000D, EOS 60D/Da, EOS 600D, EOS 1100D, EOS-1D X, EOS 5D Mark III, EOS-1D C, EOS 650D, EOS 6D.
7.31 Lampo di prova (innesco manuale)
Se volete “sparare” un lampo di prova basta premere il tasto PILOT sul dorso del flash. Il flash emetterà un lampo, che sia montato sulla fotocamera o no. La maggior parte dei flash emetteranno il lampo a piena potenza, ma alcuni hanno una funzione
cf.n per impostarlo a 1/32 di potenza.
Unità Speedlite che NON hanno il tasto PILOT:
90EX, 160E, 200E, 270EX, 270EX II e 320EX.
7.32 Rotella di controllo
Le più recenti unità flash di fascia alta integrano una rotella di controllo nel pannello posteriore per facilitare le impostazioni come la compensazione dell’esposizione flash o i controlli manuali. !
Unità Speedlite dotate di rotella di controllo:
580EX, 580EX II, 600EX e 600EX-RT.
7.33 Tropicalizzazione
Tutte le più recenti fotocamere professionali prodotte da Canon sono dotate di guarnizioni per prevenire l’ingresso all’interno del corpo di liquidi o polvere (in modo particolare la serie 1). Queste fotocamere non si possono considerare sub-acquee (non reggerebbero alla pressione dell’acqua), ma sono comunque in grado di resistere alla pioggia ed allo sporco per poter essere usate in climi difficili o sotto la pioggia.
Questa tropicalizzazione in epoca molto recente è stata estesa anche ai flash di fascia alta.
Naturalmente per ottenere la sigillatura completa del sistema è necessario montare corpo macchina, obiettivo e flash tutti e tre impermeabili. Se uno dei tre elementi può far entrare acqua o polvere il sistema non è da considerarsi sicuro.
Unità Speedlite tropicalizzate:
580EX II, 600EX e 600EX-RT.
Fotocamere completamente tropicalizzate:
tutte le EOS della serie 1 a partire dalla EOS-1v, EOS-1N*, EOS 5D Mark II**, EOS7D* ed EOS 5D Mark III*.
* Queste fotocamere sono tropicalizzate in modo più “leggero” rispetto alle ammiraglie successive alla EOS-1v (compresa), ma in grado di sopportare il 99% delle condizioni ambientali che si possono incontrare.
** Questa fotocamera è dotata di protezione da acqua e polvere piuttosto efficace, ma meno curata rispetto a 7D e 5D Mark III.
7.34 Innesco manuale e pennello di luce
Una maniera divertente di fare foto è quella di far scattare manualmente il flash mentre l’otturatore è aperto (a volte questa tecnica è chiamate open flash). E’ possibile, per esempio, mettere la fotocamera sul cavalletto, aprire l’otturatore in “posa B” e camminare nell’inquadratura “dipingendo” la scena con il lampo del flash.
Si possono anche mettere delle gelatine colorate sulla testa per illuminare la scena con diversi colori.
Gli Speedlite con controlli manuali o le vecchie unità automatiche sono l’ideale per questi scopi, potete montare il flash sulla fotocamera, regolare la potenza appropriata, poi staccarlo ed usarlo a mano premendo il tasto PILOT. Se indossate abiti scuri o neri
potreste addirittura non apparire nella foto. In queste condizioni non si può fare affidamento sull’esposimetro della fotocamera, per cui si dovrà procedere per tentativi fino ad ottenere il risultato migliore, è consigliabile mantenere il flash sempre alla
stessa distanza dal soggetto.
Se avete una fotocamera di tipo A potete anche utilizzare la funzione FE-L per calcolare la potenza del flash.
Questa tecnica è possibile anche senza usare il flash. In esterni è possibile usare dei potenti fari, o, in interni, delle piccole torcie portatili o giocattoli luminosi. Le opzioni sono mille, basta avere fantasia.
7.35 Rumore
Anche questa è una caratteristica: una indesiderata. Le unità flash emettono sempre un qualche tipo di rumore, tipicamente un suono simile ad un sibilo mentre il condensatore inizia a caricarsi. Questo è dovuto ad un oscillatore del circuito elettrico che converte la corrente continua in corrente alternata per generare l’alto voltaggio necessario per caricare il condensatore. Alcune unità come il 540EZ o il 550EX hanno rumori molto particolari, altri come il 580EX II sono stati progettati per essere molto silenziosi mentre si ricaricano. In ogni caso tutti flash emanano uno schiocco più o meno forte quando viene emesso il lampo.
Un altro rumore tipico delle unità flash moderne è il ronzio delle teste zoom motorizzate, anche in questo caso è tutto perfettamente normale.
7.36 Sicurezza del flash
Questa non è una vera caratteristica del flash, ma è giusto parlarne perché si tratta di un argomento importante.
La tecnologia dei flash elettronici coinvolge Voltaggi molto alti, migliaia di Volt.
L’amperaggio in realtà è basso, ma i componenti interni possono dare scosse molto forti e dolorose, specialmente se sono stati caricati da poco. anche i condensatori più piccoli delle fotocamere compatte possono dare forti scosse se smontate.
Quindi non esponete intenzionalmente il vostro flash alla pioggia o a liquidi di qualsiasi sorta. Non aprite il flash e non armeggiare con i suoi componenti interni a meno che non sappiate esattamente quello che state facendo ed i condensatori non siano completamente scarichi (magari scaricandoli a terra). Il pericolo è quello di ricevere una scossa molto forte, anche mortale se avete condizioni cardiache precarie.
Diversamente da questo, se non smontate il flash o non lo immergete in qualche liquido, non correte alcun rischio.