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Il Flash su fotocamere EOS Canon: Guida completa

Il Flash su fotocamere EOS Canon: Guida completa

 

 Capitolo 1: Le 10 domande più comuni sui flash EOS

Dato che queste domande saltano fuori continuamente e fastidiosamente, per cominciare vorrei rispondere velocemente alle 10 domande più comuni sui flash EOS.

1) La mia fotocamera ha il flash integrato. Ho realmente bisogno di flash esterno? Se si, quale?

Questa domanda viene posta continuamente nei forum di fotografia, ed è causa di forte irritazione per gli utenti più esperti. Primo, perché spesso essi sono burberi, scontrosi e perfezionisti, secondo perché, in realtà, questa domanda non ha senso se non è accompagnata dalle reali necessità fotografiche e interessi di chi la pone. E’ come se qualcuno chiedesse <<Quale automobile dovrei comprare?>>. Non esiste una risposta sensata senza conoscere necessità e disponibilità di spesa di chi vuole comprare l’auto. Questo ragionamento, naturalmente si può applicare in tutti i campi, compresi i flash, ma vediamo velocemente come affrontare l’argomento.

Se il vostro unico interesse è scattare delle istantanee, probabilmente il flash incorporato vi sarà più che sufficiente. Esso non è molto potente e non ha una grande portata, ma gli amici al ristorante non saranno molto lontano da voi. Inoltre non permette una grande qualità, ma nessuno si aspetta chissà quale resa da un’istantanea. Bisogna poi considerare che il flash incorporato ha degli innegabili vantaggi. E’ gratis, non aggiunge peso e ingombro alla fotocamera, non necessita di pile dedicate e non può essere perso a meno di perdere l’intera fotocamera.
Chi invece volesse addentrarsi nella “fotografia avanzata”, probabilmente vorrà dotarsi di una buona unità esterna (o rifuggirà il flash per scattare il più possibile con luce naturale) poiché, come ho scritto sopra, la luce emessa dai flash incorporati è molto dura ed innaturale, mentre le unità esterne permettono di orientare la testa verso pareti o soffitti e quindi di ottenere una luce più morbida grazie al rimbalzo. Permettono anche l’applicazione di diffusori o altri accessori per adattare la luce alle proprie esigenze e, più importante di tutto, possono essere utilizzati lontano dalla fotocamera grazie a cavi prolunga o sistemi wireless in modo da ottenere illuminazioni più naturali rispetto all’utilizzo on-camera.
Detto tutto questo, la domanda iniziale trova risposta in base a quale risultati volete ottenere, quanto volete spendere e quanto peso/ingombro volete portare con voi. Ricordate però che il flash non risolve tutti i problemi. Si tratta di uno strumento estremamente utile ma inondare la scena con un lampo è anche la maniera più semplice per rovinare una bella foto.
La fotografia fatta con la luce ambientale costringe a fermarsi e valutare le condizioni, e questo aiuta a diventare fotografi migliori. Prima di ricorrere al flash, prendetevi il tempo di riflettere, non ve ne pentirete.

2) Ho un vecchio flash. Funzionerà sulla mia Canon EOS digitale?

Forse.
Dipende dal tipo di flash che avete a disposizione. Le fotocamere digitali Canon possono comunicare solo con le unità Canon Speedlite contrassegnate con la sigla “EX”. Se il flash in vostro possesso è contrassegnato solo con la “E”, “EZ” o altro con non sia EX, allora esso sarà in grado di funzionare solo in modalità manuale.
Per le unità flash fabbricate da altri produttori è necessario verificare se supportano la misurazione E-TTL. Se questa caratteristica non è presente, il flash, quasi sicuramente non funzionerà.

3) Le mie foto scattate con il flash non mi piacciono. La luce è sempre dura e fastidiosa.

La luce flash può manifestarsi così. Sostanzialmente, più la sorgente luminosa è grande, più la luce risulta morbida. Al contrario, i flash portatili hanno sorgenti luminose molto piccole e tendono a produrre una luce dura, con ombre molto scure e margini netti. Inoltre, nella maggior parte dei casi, essendo emessa da molto vicino all’obiettivo, essa produce un effetto molto innaturale. Immaginate di avere un elmetto da minatore in testa e come unica luce la sua lampadina, l’effetto non è sicuramente bello. La luce in genere proviene dall’alto, come il sole o (al chiuso) le lampade.
Per fortuna, la testa orientabile dei flash esterni viene in aiuto permettendo di far rimbalzare il lampo su pareti o soffitto ottenendo in un sol colpo una sorgente luminosa più grande (luce più morbida) e una provenienza più simile a quella naturale. In aiuto o in alternativa ci si può avvalere di pannelli riflettenti portatili, diffusori o altri accessori per migliorare ulteriormente l’illuminazione.

4) I miei amici e familiari hanno poteri demoniaci? I loro occhi brillano di un rosso maligno!

Questo è l’effetto occhi rossi. Non ha nulla a che vedere con creature maligne o simili, anzi è un problema molto diffuso quando si impiegano i flash incorporati. Il problema è originato dal fatto che la luce emessa dal flash si riflette nei vasi sanguigni della retina (la parte posteriore dell’occhio), e, coloratasi di rosso, viene registrata dalla fotocamera. La maniera più semplice per prevenire questo inconveniente è utilizzare un flash esterno. Le ragioni precise di questo fenomeno saranno trattate a seguire nell’apposita sezione.
Se però gli occhi dei vostri amici e parenti fossero rossi anche dal vivo, allora mi permetto di consigliarvi di trovare un esorcista, o almeno di contattare un giornale scandalistico per vendere la notizia, c’è la crisi…

5) Ho scattato due foto con flash in rapida successione e la seconda è scura o del tutto nera. Perché?

Tutte le unità flash necessitano di alcuni secondi per ricaricarsi fra un lampo e l’altro. In alcuni casi è presente una funzione scatto rapido che permette di effettuare uno scatto anche se la ricarica non è completa. Resta il fatto che molti flash sono sprovvisti di questa possibilità.
Se vi è capitato di trovarvi con una seconda foto nera, probabilmente il vostro flash non è dotato di funzione scatto rapido o almeno non gli avete dato il tempo di ricaricarsi a sufficienza. La soluzione di questo problema è quella di dare il tempo al flash di ricaricarsi fra uno scatto e l’altro. Con alcuni flash è possibile impiegare particolari batterie o alimentatori esterni per accelerare i tempi di ricarica.

6) Ho montato un diffusore o un riflettore sul mio flash. Devo effettuare qualche tipo di compensazione?

Tutti i tipi di diffusori riducono la quantità di luce emessa dal flash. Questo accade anche quando si fa rimbalzare il lampo sulle pareti o su altre superfici come gli ombrelli fotografici. Comunque se state impiegando un flash automatico (meglio se TTL, A-TTL o E-TTL) la fotocamera compenserà automaticamente senza bisogno del nostro intervento.
Aggiungendo diffusori avete ridotto la potenza del flash. Anche se questo (come appena descritto) non pregiudica la corretta esposizione, riduce la portata del flash, ciò significa che in generale la distanza massima da cui potrete scattare foto sarà fortemente ridotta rispetto a quando non si impiegano accessori e con i flash più sofisticati si dovrà fare i conti con tempi di ricarica più lunghi a parità di impostazioni.

7) Ho cercato di scattare una foto e la fotocamera ha richiesto un tempo di scatto molto lento. Perché?

Questo accade perché state cercando di scattare una foto con flash in condizioni di luce scarsa e avete impostato la fotocamera in modalità Av (priorità di diaframmi) o ripresa notturna (se presente).
In modalità Av, ripresa notturna e Tv (priorità di tempi), la fotocamera effettua la lettura esposimetrica sulla luce ambientale calcolando il flash solo come luce di riempimento per il soggetto. Questo significa che la velocità di esposizione viene calcolata come se il flash non fosse attivo ed è quindi possibile che in condizioni di scarsa luce venga selezionato un tempo troppo lento per poter essere sfruttato a mano libera, rendendo necessario l’impiego di un treppiedi per evitare scatti mossi.
Un’alternativa al cavalletto è impostare la fotocamera in modalità del tutto automatica (il quadratino verde, in versione nomale o plus negli ultimi modelli) o P (program). In queste modalità la fotocamera calcola l’esposizione considerando il lampo flash come fonte di luce principale in modo da favorire l’impiego della fotocamera a mano libera. Lo svantaggio di queste modalità è che in genere gli sfondi risultano malamente illuminati o addirittura neri.

8- Ho provato a scattare una foto con flash e la fotocamera mi ha impedito di impostare un tempo di esposizione molto rapido. Perché succede questo?

Ogni fotocamera ha un tempo di esposizione massimo oltre il quale non è possibile sincronizzare lo scatto con il lampo del flash. Questo tempo, chiamato sincronizzazione flash o sincro-X, in genere varia da 1/90 di secondo delle fotocamere meno sofisticate fino ad 1/250 di secondo per i modelli professionali (1/500 nel caso notevole della EOS-1D del 2001).
Esiste una maniera per aggirare l’ostacolo del tempo sincro-X (che verrà descritta alla sezione FP) e che nel sistema Canon EOS è attuabile con i flash Speedlite serie EX.

9) Ho scattato una foto con flash e lo sfondo è venuto nero o molto scuro. Perché?

Le ragioni sono già state discusse al punto 7. Nella modalità P e nelle modalità scene (tranne riprese notturne) la fotocamera considera il flash come fonte di illuminazione principale per i soggetti a fuoco e di conseguenza calcola tempi e diaframmi in base ad esso. La contropartita è che, in condizioni di luce scarsa, lo sfondo può risultare non illuminato e quindi scuro o del tutto nero.
Tenete a mente che la luce prodotta da un flash portatile alimentato a batterie è limitata. Non potete aspettarvi di illuminare ambienti molto grandi, il massimo che potete aspettarvi con un lampo singolo, è di illuminare il soggetto principale ed al limite uno sfondo molto vicino come si può trovare negli spazi chiusi.
Per aggirare il problema degli sfondi scuri potete impostare la fotocamera in Av, Tv o M come indicato alla domanda 7. Se la luce ambientale è molto scarsa, per evitare scatti mossi potreste avere bisogno di un treppiedi, oppure potete tentare aprendo al massimo il diaframma e aumentando la sensibilità del sensore (o montando una pellicola più sensibile).

10) Perché la mia fotocamera nelle modalità P e Av effettua misurazioni differenti quando accendo il flash?

Questo è dovuto a precise specifiche di progetto attorno alle quali sono progettate le fotocamere EOS. Le modalità P, Av, Tv ed M effettuano la misurazione in maniera differente fra loro. I dettagli verranno affrontati nella sezione apposita (La confusione del flash EOS) mentre qui di seguito vi propongo un riassunto, nel quale riprendo nozioni già esposte nei punti precedenti.

NOTA: ricordiamo sempre che i sistemi esposimetrici della fotocamera effettuano le misurazioni di flash e luce ambientale indipendentemente l’una dall’altra.

P (program) mantiene il tempo di esposizione fra il massimo consentito (tempo sincro-X) dalla vostra fotocamera e 1/60 di secondo in modo da permettere sempre l’uso a mano libera. Per fare questo tratta il lampo flash come fonte principale e lo impiega per illuminare il soggetto principale anche a scapito del resto.

Av (priorità di diaframmi) e Tv (priorità di tempi) considerano principale la luce ambientale, pertanto utilizzano il flash come riempimento (vedi sezione apposita) per il soggetto principale. In caso di condizioni molto difficili è consigliabile utilizzare un cavalletto.

M (manuale) permette la scelta di entrambe le impostazioni secondo la propria discrezione. La fotocamera regola automaticamente la potenza del flash per illuminare il soggetto principale.

 

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